giovedì 4 agosto 2022

Curse of Strahd - Sessione 39

Sessione 39

Una grotta inquietante, par una fauce lupina
si apre davanti a noi, sotto boscosa collina
nella testa dubbi sul da farsi e confusione
si traducono in incerto agire e tensione
quando non sai cosa cercare o cosa troverai
è difficile agire deciso e forse sbaglierai
Delle sentinelle ci si sbarazza con l'inganno
poi si avanza nell'ombra o ci scopriranno
In una grotta allagata e umida ecco una figura
nuda e legata a suolo, l'aspetto rassicura
non pare un mannaro, piuttosto una lor preda
curato e liberato prima che lui lo chieda
Rahern Ventobianco è il nome del tapino
cacciatore un po' smarrito in questo casino
Sorpresa e commozione ci investe all'improvviso
quando notiamo il monile, che porta sotto il viso
Mielikki è Dea presente del nostro universo
anche lui è come noi: un esule, un disperso
Si avanza nelle grotte, si avanza a tentativi
Jed prova con favella a blandire dei nativi
l'inganno regge poco, e scoppia la battaglia
ma sia lupi che mannari, il gruppo li sbaraglia
Aurora vien ferita, dal morso d'un mannaro
chissà se si è ammalata? chissà se v'è riparo?
Si giunge in gran caverna, di statua addobbata
sembianza di licantropa nel legno immortalata
un simbolo l'adorna, della Madre della Notte
c'è pure a casa nostra, divinità corrotte
Ai lati alcune gabbie, bambini imprigionati
lo scopo è contagiarli, e renderli soldati
Li ai piedi c'è una donna, una sacerdotessa
ha l'aria rassegnata, appare un po' dimessa
ci narra di quel clan, del capo ora deposto
e poi di quello nuovo, non molto corrisposto
La nuova guida agisce in maniera dissennata
dimentica l'onore della tribù antenata
Si apre uno spiraglio, per una trattativa
troviamo il vecchio capo, fermiamo la deriva
avremo poi alleati, feroci e un po' pelosi
ma ben utili in reami assai pericolosi.
Questi sogni d'alleanza e collaborazione
devon però aspettare, è in corso un'invasione
Rincasano in caverna, i cacciatori usciti
non sembrano felici, di trovarci li riuniti.
Ho già dunque capito, che ancor dovrò cantare
il canto della mia Spada che sa illuminare.