mercoledì 26 gennaio 2022

Curse of Strahd - Sessione 16

Sessione 16

La strada verso ovest nel bosco si dipanava
quando sentirono rumori e qualcun che urlava

versi bestiali e orrendi nel fitto risuonavano
e arrestato il viaggio tutti quanti all'erta stavano

lontan dalla via poi fu trovato un deceduto
un Vistani, che tra l'altro avean già conosciuto

una brutta fine aveva fatto il poveretto
morso, artigliato, e ucciso ben di netto

le tracce parlavano: una creatura non naturale
era questo il sospetto che aleggiava come il male

tornati sul sentiero, il viaggio filò tranquillo
e giunsero al lago Baratok, un posto non arzillo

collegata da un fil di terra, una Torre sorgeva
tra le nebbie decrepita ancora si ergeva
giunti alle sue mura, fu subito chiaro un mistero:
la magia non funzionava, e lo dico per davvero

anche il portone non aveva maniglie o serratura
e qui l'enigma fu passato da Aurora, con bravura

poi una volta dentro, le stranezze non finirono
conobber un busto in pietra col quale parlarono

era il maggiordomo di quello strano antico torrione
tante domande ma poche risposte, diede quel fellone

che per parlare voleva vino, formaggio e delle rose
e allora si, che avrebbe raccontato delle cose

Giunsero all'ultimo piano, che parea un rifugio
e trovaron qualche indizio, senza alcun indugio

ma quando usciron di nuovo all'esterno
udiron versi inumani, sembrava l'inferno

i cavalli sbranati, da lupine ferali creature
era tempo di battaglia, senza tante paure.

Curse of Strahd - Sessione 15

 Sessione 15

In quella locanda che era il lor approdo
si ritrovaron dunque a discuter a modo

e nel sottofondo di chiassoso vociare
si udiva Riktavio nel suo declamare

Il mago illustrava una nuova strategia
influenza e potere liberando la vineria

Ezra invece riferiva possibili risposte
in una torre su un lago ivi nascoste

ma ecco arrivare sull'uscio un nuovo attore
una nuova pedina in questa storia di dolore

Parla nella mente, cela la sua identità
ma Jed l'ha già visto, questo lo sa

Si tratta di Viktor, il figlio del Barone
anche lui non sopporta questa prigione

si ritirano in privato, per complottare
ci sarà pur un modo per potersene andare?
Ed è allora che appare chiara la profezia
di una delle figure della cartomanzia

un giovane pazzo, di ricchezza circondato
secondo la carta, sarà il miglior alleato

era questa la lettura che secondo Madame Eva
quella carta pescata quel significato aveva

Per molti può sembrare una grande buffonata
eppur in qualche modo ogni cosa era avverata

Le carte mentivano o c'era reale corrispondenza?
non poteva esser equivoco, non era coincidenza.

C'era da fidarsi di quel giovane arcanista?
intanto Ezra lo deruba con mossa non vista

il suo diario ne dimostra pazzia e ossessioni
ma anche grandi poteri e utili informazioni.

Quel che chiede non è semplice da trovare
informazioni sul teletrasporto e magia planare.

E mentre se ne andava, passarono all'azione
In viaggio verso la Torre, la prima destinazione


sabato 15 gennaio 2022

Curse of Strahd - Sessione 14

Sessione 14

Si aprono le porte, per quattro viandanti
Tra mura antiche e stanzoni inquietanti

Il benvenuto da etichetta è caldo e regale
ma si sa in queste cose, tutto è formale

la realtà è che regna un'atmosfera tetra
l'inquietudine vaga tra i muri di pietra

Il ciambellano ci guida, si dice un fratello
di colui che è il padrone di questo castello

la sala da pranzo poi è bella adornata
di tutto punto già pronta e preparata

Il Conte compare quasi come dal niente
non cela i poteri, li sfoggia alla gente

In fondo del feudo è il vero padrone
non teme nessuno e forse ha ragione
La tavola è lunga, e gli ospiti siedono
di chi siano altre sedie intanto si chiedono

la risposta giunge, nelle fattezze divine
di quattro donne bellissime, le concubine

Anastrasya, Ludmilla, Gertruda e Volenta
son più prelibate di cinghial con polenta

Io già mi rallegro di cotanta presenza
di bernarda pregiata mai stare senza!

ma subito raffreddo i miei caldi bollori
se ne tocco sol una, saranno certo dolori

se il Conte poi avesse letto  il pensiero
la mia meta era certa: un bel cimitero

Procede dunque questa strana serata
la conversazione a volte pare forzata

tutti risentono della tensione palese
ogni parola detta è pesata e cortese

Di tanto in tanto qualcun getta un amo
domande curiose, per capire dove siamo

Chissà tra le righe, in qualche modo
si ottengano nozioni, tutto fa brodo!

Aleksey inciampa in domanda inopportuna
che fa scappare una moglie, oh che sfortuna!

La cena finisce, ma la notte non proprio
c'è un nuovo invito, rifiutare è improprio

visto il tempaccio che s'è levato di fuori
il Conte ci invita a dormir tra gli allori

delle sue stanze, sontuose e sicure
speriam su di noi non cali una scure

Il nano è rapito, continua a guardare
lo strano orologio col suo ticchettare

Ha tredici ore perciò è molto strano
è forse per questo che scompare il nano?

Quel triste mattino rimangono un trio
mastro Grim è sparito, per lui c'è l'oblio

Tornati a Vallaki in un silenzio tetro
è chiaro che ormai non ci si guarda indietro

l'umore è spettrale, il morale ferito
un tizio in maschera ci guarda impettito

ha i modi sicuri, par saper molte cose
delle nostre gesta in queste lande brumose

Scopriamo anche che era il quinto invitato
ma arrogante e sicuro non si è presentato!

anche lui forestiero, anche lui è smarrito
forse allearsi è spontaneo e gradito.