mercoledì 26 ottobre 2022

Curse of Strahd - Sessione 48

Sessione 48

La nebbia prepotente di colpo ci avvolge
un buio glaciale che già ci sconvolge
Aurora sparisce alla nostra visione
un artiglio l'abbraccia ma senza passione
la voce che sibila alla povera ragazza
è il Conte in persona e non serve corazza
la scaglia nel fiume con forza inumana
finendo ferita tra la melma malsana
poi avanza feroce e parecchio adirato
la faccenda di Ireena al dito s'è legato
mi guarda tremendo e mi lascia morente
senza muover un dito da quanto è potente
la mente di Ezra poi piega con facilità
il poveretto annuisce ad ogni sua volontà
infine si scaglia su Rahern, lo fa detonare
nel fiume ferito anche lui va a volare
Proclama che non è ancor tempo di morire
e una goccia di sangue a Jed fa deglutire
il povero bardo torna così a respirare
ma a quale prezzo? bisognerà poi indagare
Ormai perduti e senza alcuna energia
una luce rianima la speranza e la via
E' la voce di Muriel che in salvo li guida
in una radura che l'oppressione sfida
da menhir circondata e con magico fuoco
illumina e protegge il che non è poco
Attorno alle fiamme si sta poi radunati
dando fiato e pensieri e dubbi sensati
Mentre si esamina il medaglione trovato
che tra le rune riporta un corvo intarsiato
i corvi, eterna presenza dal nostro arrivo
amici o nemici? qual giusto appellativo?
La storia passata è la chiave del tutto
per capire il presente di un mondo distrutto
Jed troppo stremato nel sonno cade lesto
ma vien poi svegliato da incubo funesto
ha vissuto di Berez la empia distruzione
in prima persona, con gran frustrazione
Si riparte al mattino, si consegna la testa
Arthund farà da guardiano nascosto in foresta
Nell'attesa del nostro sperato ritorno
ci attendono i monti nel nuovo giorno
Il monte Ghakis, che è un pendio remoto
lo affronteremo come s'affronta l'ignoto.


mercoledì 19 ottobre 2022

Curse of Strahd - Sessione 47

Sessione 47

Tra le rovine di Berez torna la calma
e anche la nebbia, fredda come una salma
ci servon riposo e cure abbondanti
dopo quegli scontri così soverchianti
ma quel luogo è tutto tranne un riparo
un luogo infausto e di risorse avaro
l'unico edificio non spianato al suolo
potrebbe esser utile a questo ruolo
qualche muro ancora incerto resiste
come monito eterno dall'aria triste
Mossi pochi passi verso l'interno
un rumore di catene e freddo inferno
un fantasma palesa la sua vacua esistenza
è l'antico Borgomastro di tal residenza
autore d'un gesto difficile da giudicare
per non perder la figlia la fece bruciare
la sua dolce Marina, la voleva il Conte
quel padre ebbe un terribile bivio di fronte
meglio vederla morta e libera dall'orrore
o moglie d'un mostro, nell'eterno livore?
Col cuore ancor pieno di questo tormento
lasciamo il fantasma al suo triste lamento
Tra edera e fronde di cocciuti rampicanti
una statua di donna ci si erge davanti
Le fattezze scultoree ci fan sussultare
la somiglianza con Ireena è chiara e solare
allor mi sovviene la profezia delle carte
la vecchia Vistani e la sua strana arte
la sua carta parlava di donna inghinocchiata
rosa colta troppo presto nella palude stregata
il significato si svela in quella scultura
non è blocco unico ma vediamo giuntura
poi Ezra armeggia e sblocca qualcosa
si inginocchia la donna e sorge una rosa
nell'incavo di tal meccanismo nascosto
un tesoro, un sacchetto, con cura riposto
La pace vien rotta però da un rumore
quando altri morti sorgon nel loro fetore
quei cadaveri marci, antichi e legnosi
son tanti ma non sembran pericolosi
colpiti però rivelano sorpresa letale
cumuli di serpenti dal veleno mortale
Ormai siamo in ballo e bisogna ballare
qualcun si avvelena, qualcuno scompare
Finito anche questo ennesimo scontro
c'è poca energia, per ogni confronto
Possiamo soltanto guardare il bottino:
un medaglione bellissimo e sopraffino
Un oggetto sacro nascosto e misterioso
dev'esser importante e pur miracoloso


venerdì 7 ottobre 2022

Curse of Strahd - Sessione 46

Sessione 46

Quando il benvenuto vien da nube mortale
la diplomazia va riposta nello scaffale
e come insegnava un maestro di battaglia
bisogna sparpagliarsi alla prima avvisaglia
circondando la strega da varie direzioni
avremo migliori opportunità e soluzioni
e i suoi malefici non potrà concentrare
su un solo punto per via farci spazzare
Si sdoppia e svolazza sul teschio di drago
confonde la mira, con trucco da mago
Jed però l'ha maledetta con subdola mossa
e poi le lancia un incanto per la riscossa
Sfavillano le luci di brillante magia
l'ammalian, la bloccan, questa è poesia!
Ma a dar man forte all'astuta megera
arriva qualcosa su questa scacchiera
su radici contorte si muove una capanna
animata da un potere che già ci condanna
è enorme, tremenda, fa tremare il terreno
non puoi ammaliarla, non teme il veleno
colpisce assai duro, come fosse un gigante
se ti prende bene, sei morto all'istante
Il tempo è poco, prima che Lysaga sfugga
alla magia del bardo e poi ci distrugga
Balza allora dentro casa con aitante gesto
il coraggioso Ezra mezzo lacero e pesto
e tra l'arredo di quel capanno animato
vede pure una culla con un neonato
E' solo inganno, è solo illusione
infine si scopre la vera ragione
anche Aurora giunta ad aiutare il ladro
vede qualcosa dove tutto è a soqquadro
una grossa gemma di verde sbrilluccicante
la rimuove e la casa crolla in un instante
Abbiamo la pietra, potremmo trattare
e con la testa di drago magari scambiare
La strega di desta dal lungo torpore
punta il dito su Rahern, ci prende l'orrore
lo atterra quel raggio partito dalle dita
lo atterra e lo priva della sua vita
Questo incidente è una vera sventura
getta sulla trattativa un'ombra scura
la merce di scambio non è sol la testa
ma pure il compagno che a terra resta
lo scambio avviene tra grande tensione
il tradimento scatta alla prima occasione
Ezra la attacca ma lo ammalia la strega
e lui combatte poi Jed senza fare una piega
il bardo schiva mentre innalza la voce
un canto che arriva alla mente veloce
e mentre il compagno ritrova il senno
la strega fugge poi fa un breve cenno
e muta in un guizzante sciame di mosche
sparendo tra nebbia e tenebre fosche



mercoledì 5 ottobre 2022

Curse of Strahd - Sessione 45

Sessione 45


Si va tra umido, nebbia, quiete e ronzìo
pozze di putridume e qualche gracidìo
L'atmosfera è cupa come anche l'umore
e l'orecchio teso a qualunque rumore
Si segue una via che vedon solo pochi occhi
cancellata dal tempo che scandisce i rintocchi
La strada ci porta così tra antiche pietre
perimetri di case che son sagome tetre
si intuisce appena che li una volta c'era vita
da qual calamità dev'esser stata colpita?
Un belato interrompe questi nostri pensieri
è un recinto di capre tra questi sentieri
Composto di lance con teschi sbiancati
un monito chiaro per tutti gli sbandati
Una casa vicina il tempo sembra aver sfidato
qualche muro si innalza ancora nel ciel velato
non facciamo in tempo però a dare un'occhiata
che il drago di Rahern fa la sua cazzata
nel predare un ovino da quel funesto recinto
tocca un teschio di qualche magia intinto
dalla terra umida sorgono cadaveri marci
si uniscono insieme, voglion mangiarci
si innalza la creatura fatta di resti umani
è enorme, tremenda, lascia miasmi infami
il polmone s'offende a tale fetenzia
il corpo si fiacca a quest'orrenda follia
Una massa di cadaveri si abbatte sul bardo
lo schiaccia, lo atterra, in modo codardo
Aurora fa appello alla sua fede sacra
e lo scaccia col potere che la consacra
l'espediente libera il musico atterrato
che si rialza invero alquanto adirato
mulina la lama che ha il potere del sole
e affetta il colosso più delle parole
Ma quando ormai si tira sospir di sollievo
un altro rumore, lo sguardo sollevo:
La strega Lysaga ci ha dunque trovato
è seduta sul teschio del drago cercato
Non sembra contenta, e neppure ospitale
ho capito, già temo, che finirà male.