mercoledì 22 febbraio 2023

Curse of Strahd - Sessione 62

Sessione 62

Si punta a Vallaki, tra boschi e sentieri
son stanche le gambe, son foschi i pensieri
si arriva vicino a quel ponte assai strano
le statue cambiate, lo scopriam da lontano
facciamo un riposo, al riparo nel verde
tirando il fiato mentre la luce si disperde
all'alba si riparte con energie rinate
quattro entità, travestite e mascherate
Due si dirigon dritti al cuor del villaggio
mentre altri due allungano il loro viaggio
costeggiano il bosco e le sponde del lago
un pescatore li saluta ma Jed fa il vago
camuffato da guardia regge bene la parte
ingannare la gente in fondo è un'arte
Ezra e Rahern trovano il giocattolaio
di orrendi pupazzi lui ha un vero vivaio
raccolte informazioni e pure imbarcazione
si riunisce il gruppo pronto all'azione
La nebbia lambisce quelle cupe acque scure
dando sprone a fantasie e oscure paure
ma si giunge all'altra sponda salvi e sani
e il sentiero dei monti fiutiam come cani
per il bosco si inerpica, verso i monti
pronti ad ogni pericolo, non faremo sconti
Ed ecco un orso, nel mezzo del cammino
e un altro umanoide gli arriva vicino
si muta in creatura umanoide e orsina
richiama altri orsi, la lotta è vicina!
schizzi di sangue, pelliccia e dolore
una lotta ferale, di selvaggio ardore
la schiera è in disfatta ma non si ritira
abbatte Aurora che cade e sospira
Infine però anche quel colosso decede
ed è sconvolgente quel che poi succede:
sotto i nostri occhi torna a forma vera
la sua vista ci lascia con volti di cera
un nano barbuto, nostra vecchia conoscenza
con cui era iniziato il viaggio in precedenza
Una parola di commiato, e lui torna alla terra
noi invece, siamo vivi, e ancora in guerra.

domenica 19 febbraio 2023

Curse of Strahd - Sessione 61

Sessione 61

Si torna al Maniero del Drago D'argento
si marcia nel bosco, al riparo dal vento
Il teschio del Drago va rimesso nel mausoleo
come se anche per la morte ci fosse un galateo
Ma Vladimir Horngard ci sorprende nel cimitero
non propenso a trattare e d'umore assai nero
è una creatura ormai intrisa d'odio e vendetta
e richiama altri cavalieri morti, che disdetta!
I numeri ci condannano contro avversari di dal forza
ma giunge Godfrey con rinforzi e il divario smorza
Difficile però uccidere un cavaliere già morto
tenuto in piedi dall'odio che l'ha fatto risorto
non teme la paura, ne dolore o sortilegio
e pure le ferite si rimarginano come a sfregio
pesante il suo spadone, miete panico e dolore
mentre i suoi seguaci ci afferran con orrore
Jed per disperazione, richiama altri alleati
son strani, certamente, ma non meno apprezzati:
e così ogni lapide per magia prende ad animarsi
si muove, innaturale, e lesta va ad azzuffarsi
La rabbia del cavaliere le sbriciola una ad una
ma almeno guadagnam tempo e un poco di fortuna
le forze vengon meno, e gli avversari ancora in piedi
non punterei mezza moneta se proprio me lo chiedi
sulla nostra vittoria in quell'immane carnaio
dove comanda ormai disperazione sangue e acciaio
Ma finalmente cade, quel capo dei bastardi
e per vincere forse non è abbastanza tardi
Gli altri Ritornanti restano spenti e imbambolati
e guardiamo al Mausoleo adesso rinfrancati
Godfrey dice di far presto ad aprire quel portone
portiamo dentro il Teschio nella tomba del dragone
meccanismo lo solleva alla sommità della torre
e come faro di sperenza una luce ci soccorre
dal torrione si propaga, dona pace a quei nonmorti
luce argentea benedetta che proteggi e conforti
Chi l'avrebbe mai pensato che esistesse la speranza
in sta merda di paese dove il bene è in minoranza?


mercoledì 8 febbraio 2023

Curse of Strahd - Sessione 60

Sessione 60

Silente è il sentiero per il Passo innevato
ognun procede immerso nel proprio fato
basse le nubi, di grigiore sinistro
e tra di esse un movimento registro
passiamo il ponte, sospeso nella valle
nervosamente ci guardiamo alle spalle
meglio far attenzione, ripariam nella torre
dove ognuno di noi i suoi piani può esporre
alla fin non ha senso aspettare l'ignoto
ripartiam per il bosco, rimettiamoci in moto
Riposiamo la notte, nella magica protezione
richiamata da Aurora, una bella invenzione
resistiamo al richiamo di urla e lamenti
provenienti dal bosco, evitiamo incidenti
Si riparte poi all'alba, se alba si può dire
in un mondo dove il buio è duro a morire
Incrociam boscaioli disperati e furenti
una figlia scomparsa, non restiamo contenti
decidiamo che ignorare l'umana solidarietà
a un passo verso diventar mostri ci porterà
e allora aiutiamo quella povera gente
cerchiam la bambina tra la foglia cadente
il bosco è inquietante, ma Rahern ci guida
fino ad una radura dove un alber ci sfida
Nero e contorto nell'orrenda corteccia 
scorgo una mano sbucare e far breccia
L'orrendo albero comanda intere legioni
ci vegetali animati che usan rami e spuntoni
e pur le radici emergon come fruste
bloccandoci infide e pur belle robuste
cresce il timore di restar macellati
costringendo a usar poteri a lungo celati
Jed muta in un grottesco enorme scimmione
colpisce quel tronco con gran decisione
battendo quei pugni di dimension colossale
risuona come tamburo suonato un po' male
Infine anche Rahern balzato fuor dalla mischia
lo mira, rilascia, la sua freccia fischia
e come la vita abbandona l'infame pianta
ogni altro arbusto animato a terra si schianta.
Orrenda è la verità poi scoperta nella fossa
lasciata dalle radici dove la terra è rossa
corpi e resti umani dei quali si cibava
come un vampiro vegetale lui funzionava.
La piccola grazie a Tymora è ancora cosciente
la consoliamo "piccina, non è successo niente".