mercoledì 23 novembre 2022

Curse of Strahd - Sessione 52

Sessione 52

Da qualche parte, laggiù nella sua mente
Aurora vagava altrove, tornava adolescente
vedeva i genitori, sentiva delle voci
accenti anche stranieri e un po' atroci
inganno, illusione, o lucida consapevolezza
di esser ad un passo da morte o salvezza
nessuno seppe mai, in quegli ultimi momenti
cosa scelse, cosa vide o se furon sconvolgenti
un ultimo respiro, poi tutto fu in silenzio
tombale come il gelo, stordente come assenzio
gli sguardi già sapevan che era trapassata
ma dirlo ad alta voce fu certo una mazzata
"Non canterò di questa cosa" piangeva il bardo
pallido e svuotato, solo l'ombra di un bastardo
ch'era stato una volta prima di tutto questo
quando era sempre allegro, egoista e molesto 
col pugno levato in alto, cercava di trovare
una qualche divinità responsabile da insultare
Soltanto il cupo elfo riaccende una speranza
qualcuno che a suo dire avrebbe rilevanza
nel richiamar al mondo chi è andato via
una strega già conosciuta dalla compagnia
E' Jenny Dentiverdi, la misteriosa creatura
ne strega ne sciamana, ma certo fa paura
antica come il mondo, e come terra da cui viene
potrebbe anche aiutarci, se in fondo le conviene
Ed è con un rituale, che è meglio non narrare
che richiamaron la strega per farsi aiutare
Ma prima che arrivasse era tempo di partire
verso un monastero e un rito da impedire
Così nel triste freddo della perdita di Aurora
percorsero sentieri giungendo a tarda ora
al tetro monastero dimenticato tra le nevi
con guardie sgominate e battute in tempi brevi
Poi prese le sembianze di capo e sentinelle
di certo si aspettavan di vederne delle belle
e giunsero nel cuore dello scavo appena aperto
cultisti si immolaron in macabro concerto
il sangue presso il cerchio scatenò una reazione
e un sarcofago emergeva mettendo agitazione
a tutti gelò il sangue, incapaci di pensare
che cosa avean di fronte? combattere o trattare?

lunedì 21 novembre 2022

Curse of Strahd - Sessione 51

Sessione 51

Si riparte al nascer della nuova alba
invero sempre scura e pure scialba
si attraversa un lungo ponte pericolante
e si varca il passo ma non si va distante
la bufera infuria mentre il freddo morde
questo clima ci mette in breve alle corde
la capanna magica di Aurora ci ripara
ma come ogni magia col tempo è avara
finendo sul far della sera con sgomento
lasciandoci così al gelo e al tormento
Jed disperato muta in un orso polare
con quella pelliccia potrà riscaldare
Aurora ahi noi, sente il richiamo del lupo
resiste ma precipita nel male più cupo
Dobbiamo legarla con manette d'argento
sperando che resista all'interiore fermento
Nel bosco una luce ci dona speranza
una baita nel nulla è riparo abbastanza
Lo strano abitante è un elfo crepuscolare
con l'occhio di brace fa cenno d'entrare
Creatura assai antica, conosce molte cose
facciamo domande delicate e curiose
Il medaglione dei corvi, i confini del regno
antiche alleanze e un paladino degno
Anche lui come noi brama il Monastero
che celerebbe un male puro e assai nero
Al che mi sovviene Madame Eva e le carte
in una si parlava proprio di questa parte
"Un Dio Senza Faccia alla fin d'una strada ventosa
inaspettato alleato"
secondo la vecchia bavosa
Poi altri racconti intrattengon la sera
su quel reame dove nebbia è barriera
Si sa come si nasce ma non come si muore
per Aurora scoprirlo era questione di ore
la ragazza peggiorava nella sua maledizione
negli appunti della torre v'era la soluzione?
Kasimir conosceva quell'oscuro linguaggio
e ci tradusse formule ed ogni dosaggio
Andavano fatte scelte senza tentennare
l'infuso di Belladonna la poteva curare
per contro era anche un brutto veleno
che ce l'avrebbe portata via in un baleno
Lotta Aurora in quel letto di paglia
Lotta tremante in questa battaglia
La forza vien meno, sottile il respiro
La clessidra beffarda fa un altro giro
Resta fioca la fiamma della speranza
al mattin sarà viva o sarà condoglianza?
Lathander, ti prego, salvala ancora!
e se non mi ascolti..va alla malora!


venerdì 11 novembre 2022

Curse of Strahd - Sessione 50

Sessione 50

Ci allontaniam veloci dall'infausto monte
finché un sinistro bastione ci si para di fronte
fa da guardia al passo che attraversa la valle
il periglio è più avanti o forse alle spalle?
sui torrioni appollaiate statue mostruose
e una spessa inferriata dalle linee sinuose
che si apre da sola e la cosa è sospetta
poi oltre la soglia la fiamma ci aspetta
è un muro di fuoco che arde verdastro
magia insidiosa che porta al disastro
la grata si chiude, balziam tutti a ritroso
soltanto Rahern si tuffa oltre fuoco dannoso
Ma Jed sa intrecciare la trama e la voce
e dissolve magia in modo veloce
Si riesce a passare, e oltre il bastione
c'è il corpo di guardia, un grosso torrione
la sera è vicina, il freddo morde duro
sarà meglio entrare e ripararsi al sicuro
nelle sale spoglie troviam prigioniero
in gabbia d'argento, il volto straniero
capiamo che è il capo dei mannari esiliato
liberandolo un patto avremo onorato
Ma giunge di colpo la padrona di casa
e la torre dai lupi viene presto invasa
accompagnano figura bellissima e tremenda
l'aguzzina di Emil, che il demonio la prenda
Ludmilla proprio lei, una moglie del Conte
attacca chiunque di noi abbia in fronte
tra le pietre antiche della remota torre
la battaglia infuria e il sangue scorre
la vampira però è costretta a fuggire
e su di noi attiriamo così altre ire
Viene infin acceso un fuoco per riposare
le stanche membra dobbiam rifiatare
e nelle ore vuote ognun di noi fa i conti
con i propri fantasmi che non fanno sconti

mercoledì 2 novembre 2022

Curse of Strahd - Sessione 49

Sessione 49

Si parte stavolta in direzione dei monti
una prova ci attende oltre gli orizzonti
Aiutar nella caccia il revenant cavaliere
vantaggi ad Argynvostholt ci farà ottenere
Il viaggio è silenzioso e ognuno è raccolto
nei propri pensieri e nei dubbi che ha colto
ognuno ha ormai collezionato traumi e ferite
che cambiano l'anima se non sono guarite
Jed è stato rianimato, ma a quale prezzo?
il solo sospetto mette un gran ribrezzo
Rahern si accorge, da un futile discorso 
che per lui troppo tempo è già trascorso
Di Aurora scopriamo sol durante il riposo
che è ancora maledetta dal lupo peloso
mannara e mutata si aggira nella notte
rivendica prede e poi se le inghiotte
E se al mattino voi questo chiamate sonno
io sono più stordito persin di mio nonno
Con questi presupposti riprende il viaggio
non c'è molto da dire, ci serve coraggio
Fa freddo nell'aria, salendo di quota
la meta è sfocata, ancora a noi ignota
Poi ser Erich il non-morto intercettiamo
e verso il nido d'un Roc a caccia andiamo
le tracce son chiare, delle sue prede
e lo rintracceremo, il gruppo ci crede
Ed ecco cinghiali da usar come esche
ma poi in aria un fruscio d'ali gigantesche
Rapace la bestia piomba su Erich il cacciatore
lo scaglia nel baratro, nel nostro stupore
E dall'urlo che fa il cavaliere maledetto
capiam che non è la prima volta, poveretto
Non perde poi tempo quel volatile colosso
e in un battito d'ali a Jed vola addosso
l'artiglio ferisce, poi si chiude ad arpione
intrappola il bardo in tremenda prigione
A terra è difficil pensar come fare a colpire
un rapace che in attimi in quota può salire
Rahern lo colpisce con una freccia uncinata
la cui estremità ha una corda legata
Dirà poi il tempo, ed anche i resoconti
che non fu gran idea in cima a quei monti
Il menestrello intanto rimane bloccato
e in quella ferrea morsa è ancor confinato
E quando non svicoli con abilità o sapienza
ti resta una strada: la brutale violenza
Laddove in artiglio v'era il musico strizzato
un attimo dopo appar scimmione incazzato
un titano che per forza e muscolatura
fa concorrenza ai giganti di ogni statura
strapazza quel Roc fino a liberarsi feroce
poi scaglia macigni, in sequenza veloce
L'uccello raccoglie la sfida in picchiata
il suo becco fa male, più d'ogni spadata
e il povero Rahern appeso con disperazione
nel contraccolpo diventa come aquilone
una umana cometa urlante verso il terreno 
stordito, confuso, ma ancora vivo almeno
La bestia è fiaccata, da attacchi ripetuti
in terra è più vulnerabile perfino agli sputi
Finchè il redivivo cavaliere di nuovo tornato
gli mozza il testone, con spadone calato
La caccia è vinta, la preda è riscossa
infin potrà riposare le sue vecchie ossa
Ma or meglio fuggire perchè il cielo è asilo
di qualcosa di peggiore che intuiam di profilo...