lunedì 11 maggio 2020

Il Tesoro Dimenticato della Gloria di Ahghairon - Capitolo 5

Agguato!

Mancavano ancora due giorni di viaggio per giungere a Beregost e la strada della Costa proseguiva verso sud, larga e ben segnata anche se ormai non si vedeva anima viva ne avevano incontrato altre carovane o altri viandanti.

Entrarono in una zona boscosa, in lontananza si vedevano i resti di mura da un lato della strada, ormai ridotti a cumuli alti non più di un metro.
C'era molto silenzio e il gruppo non aveva dialogato molto durante quel viaggio, ognuno continuava a stare sulle sue, senza svelare troppo di se, così che, chi più chi meno, avevano rinunciato a far domande ai compagni.

Ci pensarono i Goblin a rompere il silenzio, assalendo improvvisamente gli avventurieri di passaggio, ma grazie a Korlon e Thayla il gruppo non fu preso di sorpresa...

Quegli sgradevoli malefici umanoidi caricarono da due lati, mentre altri, al sicuro usando le macerie come riparo, tiravano con le balestre.
Lontano da tutti, quello che sembrava il comandante, iniziò a eseguire strani rituali, protetto da un sinistro Worg
Era uno sciamano!

Infuriò una dura battaglia, con i 5 che cercavano di liberarsi di quei fastidiosi avversari in fretta per gettarsi sullo sciamano e impedirne gli incantesimi. 
Lo sciamano riuscì però a investirli con più di un sortilegio: Iniziò con sonno che però fece effetto solo su Alyn e per errore anche su alcuni goblin, poi maledisse tutti con un'anatema provando infine ad accecare Korlon che era arrivato più vicino, dopo averli rallentati con una malefica crescita di rampicanti che cercavano di avvinghiarli e bloccarli...
Quando però l'avanguardia goblin cadde, e i balestrieri furono messi in fuga, anche per lo sciamano non restò che la sconfitta.

Il gruppo usò quelle stesse rovine come riparo per una sosta rigenerante per curare le ferite e lenire la stanchezza, poi ripresero il viaggio che terminò senza altri pericoli.

Beregost

Giunsero a Beregost nel tardo pomeriggio, oltrepassando le "mura" che altro non erano che una robusta palizzata di legno.

Individuarono subito una locanda, "il Mago in Fiamme" e entrarono a riposare e cercare informazioni per il sentiero per Blenen.
Nel frattempo furono coinvolti anche in qualche scommessa ad un tavolo in cui si giocava a dadi. Si trattava di "Ossa di Baldur", un gioco molto in voga nei dintorni.
Arok sperperò del denaro, senza fortuna, mentre Tamira fu invece fortunata.

Parlando con un cacciatore locale riuscirono a farsi spiegare anche come trovare Blenen, e dopo un meritato riposo sotto ad un tetto, al mattino presto partirono per il misterioso villaggio abbandonato.

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