mercoledì 29 marzo 2023

Curse of Strahd - Sessione 67

Sessione 67

Aria fredda, umida, antica, pietra sepolcrale
questo è dove ci condusse il magico portale
Una cripta spoglia, disadorna e tetra
una bara al centro, e alcove di pietra
la cosa più inquietante, non appena fu la luce
le figure sul soffitto, appese in modo truce
dormivano le donne, coi capelli penzolanti
come tante ragnatele, guardiane o forse amanti?
Non c'è tempo per pensare, pochi colpi della lama
e rimane poco o nulla, sia vampira o pure dama
ma una nebbia prende forma, oltre la cancellata
una figura ormai nota, sia temuta che odiata
Lui beffardo ci propone, un ultimo accordo
forse è persin sincero, se ci casco son balordo?
Gli altri infine tuttavia rifiutano sdegnati
è un peccato, magari ci saremmo al fin salvati
Ci mostra anche una sfera, in cui ci fa scrutare
vediamo tumulti e lotte, di chi si vuole ribellare
Mordenkainen all'esterno, è impegnato in una sfida
con le streghe lotta duro, speriamo che le uccida
Attraverso quelle sbarre, ci martella dunque il Conte
con magie assai tremende, mai avute a noi di fronte
Ogni risorsa va qui usata, per portare via la pelle
Sian preghiere che magie, che pozioni o caramelle
Spalanchiamo quelle sbarre, come uscire di prigione
irrompiamo nelle cripte ma lui gioca assai sornione
manda cani infernali, a cacciarci come bestie
li facciamo tutti a pezzi, respingiamo le molestie
anche ombre assai tremende prendon forma da colonne
roba che a ripensarci, passerei la notte insonne
Quel dannato vien colpito, molte volte, sembra fatta
ma ha un'aura immateriale, in cui ogni magia impatta
se la trama dunque annulla, corpo a corpo procediamo
ma era un grande condottiero, dal potere disumano
la sua forza ci ghermisce, ci solleva come piume
mena colpi e tira morsi, quel dannato sudiciume
poi mi guarda dritto in faccia, rassicura con la voce
e di colpo è un mio amico, non mi pare molto atroce
abbassando ogni difesa, i miei compagni vedo lottare
stanno combattendo ancora, non capisco cosa fare
Finalmente qualcos'altro attira la sua attenzione
è comparsa una figura, in un lontano altro salone
trafficando attiva uno strano marchingegno
un'esplosione deflagra, schegge di vetro e legno
voliamo a terra, osserviamo come paralizzati
i due signori in un teso dialogo impegnati
Ma il Conte richiama allora il Primo Necromante
che si lancia sull'intruso Firan in un istante
Scompaiono entrambi in quella lotta surreale
e Strahd così torna al passatempo iniziale:
è deciso a portare a termine la nostra esistenza
ad ogni nostra forza, chiediamo un'ultima udienza... 

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