venerdì 22 febbraio 2019

Spade, Maghi e Pestilenze. Capitolo 3 - Misteri Rivelati


Lo studio combinato dei manoscritti ritrovati, più alcune ricerche svolte nella biblioteca di Neverwinter, unito a quel poco che il prigioniero aveva rivelato (e sapeva) iniziava a delineare quelli che potevano essere i piani di Jerontus, il mago che aveva preso la spada.

L’insignificante roccaforte di Greyrock non aveva certo una storia particolarmente interessante, tuttavia la cosa più rilevante che avevano scoperto era che il cavaliere sepolto con la spada doveva essere un tale Malakai Pormqual, un feroce combattente Banita, e che tra le sue vittime (e quelle della sua spada) il profilo più interessante poteva essere Bairoth Guld, un potente sacerdote di Talona. Uno scontro tra malvagi insomma…
Tutto questo combaciava su altri appunti sui manoscritti, che indicavano appunto che Jerontus stava effettuando ricerche su Bairoth. La fede di Jerountus in Talona era un altro indizio.
Il sospetto a questo punto era che lo scopo del mago fosse liberare l’anima di Bairoth e riportarlo in vita, e se davvero era così, forse era già troppo tardi. Chissà cosa potevano combinare quei due insieme nel nome nefasto della Dea delle Malattie e dei Veleni.

Mentre Maran e Aran spiegavano i risultati e le ipotesi sulle loro ricerche, Bogro si grattava distrattamente il deretano senza capirci molto, forse domandandosi come una persona poteva stare dentro una spada, Katrina accarezzava l’elsa del suo martello da guerra pregustando vendetta, Breena sgranava gli occhi sgomenta al pensiero di tutti i perfidi piani che potevano attuare quei due e Dhorna pensava già a come allontanarsi dal pericolo.

Sarebbe stato molto difficile trovare quei malfattori finchè non avessero fatto un passo per svelarsi nuovamente, ma dai libri venne un altro piccolo indizio: il Bastone della Carestia, da taluni chiamato anche Bastone di Talona.
Il bastone era un artefatto molto antico e potente che Bairoth stava cercando di recuperare prima di venire ucciso. Se erano fortunati la prima mossa dei taloniti sarebbe stata proprio quella di completare l’opera e ritrovarlo… e chissà come l’avrebbero sfruttato successivamente…
C’erano almeno 3 potenziali siti dove poteva esser nascosto l’artefatto, e avevano poco tempo: dovevano dividersi. Dovevano collaborare. Maran aveva bisogno del loro aiuto.

Era tempo di rivelare qualcosa di più sul suo gruppo, e convincerli…

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