IN VIAGGIO
Passato lo necessario tempo affinché la flebil mente barbara interpretasse tali parole, il Pìlloro si rese conto della inusitata benesorte a lui giunta, ma ancor più della fretta insita in tal eredità.
Pochi giorni per giunger a reclamarla nelle lande del Falcamonte.
Fiutando affari e denari, Ganassa e Pacioso compreser in un attimo che l'omone necessitava di guida et protezione e financo anche raggiro.
Lo stesso comare Inese, che placata la rabbia per lo smerdamento, or vedeva, da buona zitella, nell'aitante Pietro un buon partito.
E così fu deciso: l'improbabile Compagnia dell'Eredità si saldò tra le strette mura dei vicoli Lungariviani.
Pochi giorni per giunger a reclamarla nelle lande del Falcamonte.
Fiutando affari e denari, Ganassa e Pacioso compreser in un attimo che l'omone necessitava di guida et protezione e financo anche raggiro.
Lo stesso comare Inese, che placata la rabbia per lo smerdamento, or vedeva, da buona zitella, nell'aitante Pietro un buon partito.
E così fu deciso: l'improbabile Compagnia dell'Eredità si saldò tra le strette mura dei vicoli Lungariviani.
Il primo impellente problema che tal Compagnia si trovò a dirimere fu come lasciar la città ora che i birri erano allertati e di certo v'era una taglia su di loro per i disordini.
Comare Inese però, donna votata al Padre Terno e alli Santi, conosceva monastero di probe suore nei paraggi: il Sacro Ordine delle Ciabattaie
Le sante donne dieder rifugio e cavalcatura.
Non prode destriero ma testardo mulo nomato "Juanin", insieme ad un carretto.
Travisati nel loro aspetto, e col grosso Pietro occultato tra la paglia del carro, le nostre canaglie riuscirono con qualche pronta supercazzola a lasciar le mura cittadine, varcando Porta Soprana.
La Quinotaria, terra di mare e mercanti, era separata dagli altri feudi da aspra catena di colline e monti, e il Falcamonte si distendeva dietro di feral barriera.
Si inoltrarono per mulattiere e sentieri che salivano tra i campi, ignorando tranello di laida donnaccia per proseguire a salire in passi sempre più irti.
Scortese contadino dai modi Lungariviani offrì loro altre informazioni: v'erano due vie, una più breve ma seguendo strada più ripida, e una più pianeggiante ma lunga.
Vista la fretta per reclamar l'Eredità, coraggiosi scelser la via irta trovandosi presto a bestemmiar la scelta e a massacrar le gambe.
Ma ecco finalmente il valico.
E quando giunsero in cima, strano figuro corse loro incontro dal versante opposto, come uno dimonio con ali ai piedi.
Il monaco stremato, guardò Pietro in cima al monte e lesto si inchinò scambiandolo per divina apparizione.
Comare Inese, che di Santi se ne intendeva, riconobbe il fedele: trattavasi di adepto di San Stremato.
Tali santi uomini credevano che solo portando al limite la fatica, giunti allo punto estremo, si potea giunger in cotal stato di visione mistica giungendo persin al contatto col Divino.
I savi membri della Compagnia non profittaron dello stolto monaco ma, con sua delusione, rivelaron il suo errore.
Il pio devoto comunque li benedì con sante parole che diedero maggior vigore ai loro passi
Al terzo dì di viaggio, più a valle, ecco un ponte mal messo, confine ultimo tra Quinotaria e Falcamonte.
L'arcata aveva ceduto nella parte centrale ma c'erano lunge tavole di castagno da apporre per crear un passaggio.
Dal torrione di accesso allo ponte però, aspra voce d'accento Falcamontese fermò la compagnia
"chi siete? cosa portate? un fiorino!".
Per usar tavolacce e varcar il carontico passaggio il tenace vecchiaccio gabelliere volea pecunia, e a far valer sue ragioni, nerborute guardie appresso.
Cercaron di raggirar il gabellier mezzo ciecato ma infin fu più prudente cacciar valuta ed evitar patemi.
I campi e i boschetti del Falcamonte si stendevan ora davanti a loro.
Costeggiando il Contado di Monastero Bromida, nella regione di Acque Marce, puntavano al remoto e piccolo borgo nomato Roccasecca di Rocca Malpresa.
"chi siete? cosa portate? un fiorino!".
Per usar tavolacce e varcar il carontico passaggio il tenace vecchiaccio gabelliere volea pecunia, e a far valer sue ragioni, nerborute guardie appresso.
Cercaron di raggirar il gabellier mezzo ciecato ma infin fu più prudente cacciar valuta ed evitar patemi.
I campi e i boschetti del Falcamonte si stendevan ora davanti a loro.
Costeggiando il Contado di Monastero Bromida, nella regione di Acque Marce, puntavano al remoto e piccolo borgo nomato Roccasecca di Rocca Malpresa.
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