CAPITOLO 10 - IMPREVISTI E INTRIGHI
"...Regole? Le regole sono per i bambini. Questa è la guerra, e in guerra l'unico crimine è perdere" (Prima Ascia Vok Dorrg)
Il Nasello Spiaggiato e la nave lunga a remi nordica sequestrata nel covo di Verania avanzavano lentamente, ma nessuno dal fortino li aveva inseguiti.
I reduci dalla battaglia osservarono quanto trafugato, qualche mappa, un registro e qualche oggetto interessante, come cercando di leggervi un indizio sulla loro sorte futura.
Su una mappa pareva segnata una piccola isola di fronte a Ruathym, e pensando che si trattasse di un altro possibile nascondiglio di Verania, decisero di puntare la prua da quella parte, proprio verso grigie nubi temporalesche in via di formazione.
I reduci dalla battaglia osservarono quanto trafugato, qualche mappa, un registro e qualche oggetto interessante, come cercando di leggervi un indizio sulla loro sorte futura.
Su una mappa pareva segnata una piccola isola di fronte a Ruathym, e pensando che si trattasse di un altro possibile nascondiglio di Verania, decisero di puntare la prua da quella parte, proprio verso grigie nubi temporalesche in via di formazione.
Era passato il mattino quando dal Nasello avvistarono alcuni detriti in acqua..su una scialuppa semiaffondata era rannicchiata una patetica figura umanoide di taglia piccola.
Rallentarono fino e virarono fino ad avvicinarsi, notando con sorpresa che si trattava del grottesco giullare goblin senza braccia che avevano visto nel Salone della Prima Ascia a Ruathym, il giocattolo di Vok Dorrg.
Il povero Goblin, Gigl Glokl detto Gnaghi, fu soccorso e dissetato finchè non riuscì a parlare e spiegare come diamine fosse possibile che l'avessero trovato li, alla deriva, di fronte alle coste di Ruathym, a sud-est di Holgerstead.
Il goblin disse che aveva provato a fuggire dal palazzo per avvertire la Prima Ascia di Holgerstead, tale Wedigar Ruthmald, dei terribili eventi avvenuti nella capitale, Ruathym: secondo il goblin, Vok Dorrg era stato ucciso o forse imprigionato, e al suo posto era stato insediato un assassino mutaforma, probabilmente una marionetta di Verania pronta a tutto per la guerra.
Che ne era della moglie? E i suoi figli? Quando erano stati ricevuti dopo la regata finita male ne avevano conosciuto almeno uno, Uthan Dorrg. Era complice o inconsapevole spettatore?
Rallentarono fino e virarono fino ad avvicinarsi, notando con sorpresa che si trattava del grottesco giullare goblin senza braccia che avevano visto nel Salone della Prima Ascia a Ruathym, il giocattolo di Vok Dorrg.
Il povero Goblin, Gigl Glokl detto Gnaghi, fu soccorso e dissetato finchè non riuscì a parlare e spiegare come diamine fosse possibile che l'avessero trovato li, alla deriva, di fronte alle coste di Ruathym, a sud-est di Holgerstead.
Il goblin disse che aveva provato a fuggire dal palazzo per avvertire la Prima Ascia di Holgerstead, tale Wedigar Ruthmald, dei terribili eventi avvenuti nella capitale, Ruathym: secondo il goblin, Vok Dorrg era stato ucciso o forse imprigionato, e al suo posto era stato insediato un assassino mutaforma, probabilmente una marionetta di Verania pronta a tutto per la guerra.
Che ne era della moglie? E i suoi figli? Quando erano stati ricevuti dopo la regata finita male ne avevano conosciuto almeno uno, Uthan Dorrg. Era complice o inconsapevole spettatore?
Gigl Glokl raccontò anche che Wedigar aveva ricevuto il "vero" Vok tempo prima e aveva rifiutato di fornire navi per la campagna militare in atto.
Nonostante l'importante informazione, prima di aiutare il Goblin e accompagnarlo a Holgerstead, l'equipaggio decise di proseguire comunque verso la minuscola isola segnata sulla mappa. Questo, curiosamente, causò il terrore del Goblin.
Il secondo giorno, in un cielo tinto di grigio e prossimo al tramonto, avvistarono l'isola.
Era poco più di un enorme e spoglio conglomerato di alti scogli, e dalla loro angolazione non vedevano approdi o insediamenti, ma con uno squalo magicamente legato a Richard scoprirono che dall'altro lato c'era qualcosa.
Tre navi facevano da ronda attorno all'isola, e sarebbe stato difficile avvicinarsi oltre, senza contare che non era solo la superficie del mare ad essere insidiosa, ma anche sotto, sul fondale, attendevano orde di sinistri non-morti affogati..immobili eppure sicuramente in grado di animarsi nel momento giusto.
Mentre studiavano la situazione, due delle navi cambiarono rotta. Dalla lunga distanza potevano vedere le vele che puntavano ora su di loro.
Senza perdere tempo virarono per tornare indietro, ma la nave lunga catturata li rallentava. Soltanto grazie ai venti alzati magicamente da Gelrish riuscirono a riguadagnare distanza, proprio mentre il sole tramontava e tra le due navi inseguitrici, annunciata da una bassa nebbia verdognola e sinistra, sbucava anche il profilo decadente della Black Storm..il vascello della Storm Maiden.
Senza perdere tempo virarono per tornare indietro, ma la nave lunga catturata li rallentava. Soltanto grazie ai venti alzati magicamente da Gelrish riuscirono a riguadagnare distanza, proprio mentre il sole tramontava e tra le due navi inseguitrici, annunciata da una bassa nebbia verdognola e sinistra, sbucava anche il profilo decadente della Black Storm..il vascello della Storm Maiden.
Verso ovest, nella luce crepuscolare, emergeva il profilo della lunga isola di Ruathym, come un gigante addormentato. Puntarono verso le luci di Holgerstead, guardandosi le spalle e rabbrividendo per il sudore freddo, fino a che degli inseguitori non si scorgeva più nulla.
Forse avevano desistito.
Approdarono nel borgo fortificato, eretto su una collina a ridosso dell'agitato Mare senza Tracce, guidati dal goblin che pareva conoscere il posto.
Raccontò che fu Wedigar a "donarlo" a Vok, dopo che aveva sterminato tutto il suo clan risparmiando solo lui (ma prendendosi le sue braccia).
Rivelò loro anche qualche retroscena sugli abitanti di Holgerstead, che erano famosi e conosciuti per la loro casta di guerrieri berseker: si diceva che la consorte di Wedigar, Alfhilda, fosse una mutaforma capace di diventare un terribile orso, e questa capacità fosse piuttosto comune anche tra gli altri loro guerrieri.
Non era chiaro se fossero mannari o altro, ma le persone dotate di tale potere erano chiamati in lingua locale "hamfriggan".
Notarono frenetici preparativi attorno alle poche navi da guerra, come se stessero per partire in fretta, e come se altre fossero ormai già partite.
Furono ricevuti al cospetto della Prima Ascia Wedigar e sua moglie Alfhilda.
Quando chiesero lumi sulle navi in partenza, Wedigar disse che aveva ricevuto notizie che gli avevano fatto cambiare idea.
Vok Dorrg gli aveva riferito che a nord c'erano già stati i primi scontri con Gundarlun, e addirittura a sud, colpiti alle spalle, era giunta voce di un assalto ad un fortino di Verania.
Questo fece impallidire i nostri eroi, visto che erano proprio loro i responsabili, e non pensavano che un episodio del genere potesse esser usato come pretesto per la guerra.
Wedigar ascoltò il racconto del goblin e dei quattro emissari di Gundarlun scesi dal Nasello con aria preoccupata.
Richard ammise che l'attacco a sud era stato opera loro, spiegando i motivi e cercando di far capire che non era un atto di guerra, ma che c'erano altre macchinazion in atto.
Proposero a Wedigar di richiamare subito le navi partite e invitare Vok Dorrg li per ridiscutere dell'invio delle sue truppe, per smascherarlo lontano dalla sua città.
La Prima Ascia di Holgerstead acconsentì, ma temendo le spie di Vok, per render più credibile la cosa imprigionò i quattro avventurieri offendo a Vok anche i responsabili dell'attacco all'isola a sud.
Quando chiesero lumi sulle navi in partenza, Wedigar disse che aveva ricevuto notizie che gli avevano fatto cambiare idea.
Vok Dorrg gli aveva riferito che a nord c'erano già stati i primi scontri con Gundarlun, e addirittura a sud, colpiti alle spalle, era giunta voce di un assalto ad un fortino di Verania.
Questo fece impallidire i nostri eroi, visto che erano proprio loro i responsabili, e non pensavano che un episodio del genere potesse esser usato come pretesto per la guerra.
Wedigar ascoltò il racconto del goblin e dei quattro emissari di Gundarlun scesi dal Nasello con aria preoccupata.
Richard ammise che l'attacco a sud era stato opera loro, spiegando i motivi e cercando di far capire che non era un atto di guerra, ma che c'erano altre macchinazion in atto.
Proposero a Wedigar di richiamare subito le navi partite e invitare Vok Dorrg li per ridiscutere dell'invio delle sue truppe, per smascherarlo lontano dalla sua città.
La Prima Ascia di Holgerstead acconsentì, ma temendo le spie di Vok, per render più credibile la cosa imprigionò i quattro avventurieri offendo a Vok anche i responsabili dell'attacco all'isola a sud.
La trappola era tesa. Non restava che attendere.
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