CAPITOLO 26 - MAI UNA DRITTA
"La gratitudine è come i fiori in primavera: profumati, ma di vita breve." (Alfhilda Rutmaad)
La rotta più rapida per il villaggio di Brisdock, nelle desolate Ossa di Balena, passava dritta nel mare tra Gundarlun e Ruathym, in piena zona di guerra.
Per evitare quello specchio di mare, la Spina Avvelenata tirò quindi dritta a est verso il porto di Gundbarg, per fare una sosta, e poi con una rotta acquata raggiungere le Ossa di Balena evitando la zona calda.
Durante quel breve viaggio Dehuin si rese conto che Dujek era effettivamente maledetto. Uccidere l'eletta di una divinità non è mai una buona idea, soprattutto se questo comporta anche un tradimento.
C'era da fidarsi a tenere un simile pazzoide a bordo?
Durante quel breve viaggio Dehuin si rese conto che Dujek era effettivamente maledetto. Uccidere l'eletta di una divinità non è mai una buona idea, soprattutto se questo comporta anche un tradimento.
C'era da fidarsi a tenere un simile pazzoide a bordo?
A Gundbarg fecero un brevissimo rifornimento, Alina scese per restare li e coordinare le notizie da altri fronti.
Mentre ripartirono videro Marla Tide che li salutava e con la sua solita aria di superiorità, quasi un po' beffarda, soffiò loro un bacetto.
Quasi contemporaneamente faceva capolino dalla parte opposta dei moli un altro vascello: il Nasello Spiaggiato del capitano Ploppa che dopo innumerevoli peripezie era riuscito a raggiungere la Capitale (ma non i suoi compagni, che erano appena ripartiti).
Il viaggio fu insolitamente rapido. Venti tesi aprivano il mare come un invito, e ci misero meno del preventivato a scorgere la costa dei primi isolotti frastagliati che componevano le Ossa di Balena, e a individuare Brisdock.
C'era lo zampino di forze superiori?
Ad una prima occhiata il paese non era un granché.
Gente dall'aria cupa e poco amichevole li squadrava come si squadra un lebbroso.
Incamminandosi verso la piazza centrale si imbatterono nella Locanda "Le Vecchie Assi" e proprio le stesse assi di un qualche relitto, sbiancate dal salino e dalle intemperie facevano da insegna.
L'oste, tale Brunnan, non molto più ciarliero del resto degli abitanti, spiegò dove trovare il Monastero delle Guerriere del Mare e parlò loro di una statua di Valkur divelta recentemente facendo cenno al Culto del Vortice.
Quei dannati erano dunque arrivati anche li.
Incamminandosi verso la piazza centrale si imbatterono nella Locanda "Le Vecchie Assi" e proprio le stesse assi di un qualche relitto, sbiancate dal salino e dalle intemperie facevano da insegna.
L'oste, tale Brunnan, non molto più ciarliero del resto degli abitanti, spiegò dove trovare il Monastero delle Guerriere del Mare e parlò loro di una statua di Valkur divelta recentemente facendo cenno al Culto del Vortice.
Quei dannati erano dunque arrivati anche li.
Lungo la via, Dehuin aiutò Gelrish a ricostruire il piccolo altare votivo e la statua di Valkur, anche se alla fine la statua risultò avere fattezze ben diverse da come se la ricordavano...
Poco sopra la scogliera che dominava il lato nord orientale del villaggio sorgeva il monastero, costituito da alcuni robusti edifici di pietra contornati da una palizzata in legno.
Senza pensare a troppe strategie, i cinque visitatori bussarono al portone e due guerriere, diffidenti, li scrutarono per poi ammonirli che li dentro gli uomini non erano ammessi.
Lyandria allora disse di esser una aspirante novizia, e anche Gelrish provò a seguirla, sfruttando la loro ignoranza circa la sua razza dragonide e fingendosi femmina.
Le due "ragazze" vennero così fatte entrare e portate al cospetto della Sorella Suprema Madian, una genasi dell'acqua dall'aspetto esile ma autoritario e i cui occhi lasciavano intendere una forza interiore fuori dal comune.
Senza pensare a troppe strategie, i cinque visitatori bussarono al portone e due guerriere, diffidenti, li scrutarono per poi ammonirli che li dentro gli uomini non erano ammessi.
Lyandria allora disse di esser una aspirante novizia, e anche Gelrish provò a seguirla, sfruttando la loro ignoranza circa la sua razza dragonide e fingendosi femmina.
Le due "ragazze" vennero così fatte entrare e portate al cospetto della Sorella Suprema Madian, una genasi dell'acqua dall'aspetto esile ma autoritario e i cui occhi lasciavano intendere una forza interiore fuori dal comune.
Ishmael, Dehuin e Baandulf intanto fecero un giro delle mura esterne per cercare punti deboli o zone da cui entrare di nascosto.
Dehuin individuò una zona indebolita nella palizzata nord, vicino ad un angolo probabilmente lontano dagli sguardi delle sentinelle.
Proseguendo il giro, trovò anche un canale di scolo dietro il grosso edificio che pareva esser il tempio principale. Vicino al canale giaceva una grata divelta e mal messa, mentre il canale stesso era stato ostruito da alcuni macigni. Forse qualcuno lo aveva usato recentemente per qualche oscuro motivo e le monache lo avevano temporaneamente bloccato?
Il piccone-martello di Dehuin, aiutato da Ishmael prese a lavorare per scoprire i segreti di quel passaggio.. mentre Baandufl fu mandato all'ingresso a distrarre quante più monache-guerriere possibili.
Non era facile proseguire all'interno, il cunicolo era davvero molto stretto.
Nel frattempo all'interno, Gelrish era in difficoltà per le domande e le curiosità a cui era sottoposta la sua identità fittizia, generando situazioni imbarazzanti, mentre Lyandria si informava sui precetti e sulle attività di quelle monache guerriere, con pretesto di prender tempo e cercare di individuare dove tenessero la Conchiglia di Istishia.
Sorella Madian pareva preoccupata da qualcosa e disse che non poteva al momento occuparsi di loro, perché c'era un grave problema da risolvere: era stata rubata una loro reliquia e c'era parecchio fermento al monastero.
tump! tump! tuumph!
Sordi colpi da un punto imprecisato del pavimento interruppero le loro discussioni, e alcune Sorelle si dispiegarono subito attorno e nell'adiacente tempio temendo che i ladri fossero di nuovo all'opera.
Individuando i rumori dal canale di scolo, Madian lo allagò con un incantesimo, animando una colonna d'acqua, e poi tutti corsero all'esterno dove colsero Ishmael e Dehuin che uscivano a fatica dal tunnel, ancora troppo stretto per permettergli di fuggire in tempo.
Circondati dagli sguardi minacciosi delle Sorelle, nonostante la pessima figura riuscirono però a placare la furia di Madian e delle monache-guerriere, cercando di spiegare la verità.
Sordi colpi da un punto imprecisato del pavimento interruppero le loro discussioni, e alcune Sorelle si dispiegarono subito attorno e nell'adiacente tempio temendo che i ladri fossero di nuovo all'opera.
Individuando i rumori dal canale di scolo, Madian lo allagò con un incantesimo, animando una colonna d'acqua, e poi tutti corsero all'esterno dove colsero Ishmael e Dehuin che uscivano a fatica dal tunnel, ancora troppo stretto per permettergli di fuggire in tempo.
Circondati dagli sguardi minacciosi delle Sorelle, nonostante la pessima figura riuscirono però a placare la furia di Madian e delle monache-guerriere, cercando di spiegare la verità.
Scoprirono che la Conchiglia era stata rubata proprio da una strana creatura che aveva preso le sembianze di un serpente fatto d'acqua per sfruttare il tunnel, e la cui fuga era stata coperta da un drappello di koalinth, una specie di goblinoidi acquatici.
Soltanto una di loro, Sorella Reial, era riuscita a rompere la guardia dei koalinth e a seguire le tracce fino all'acqua ma non ne avevano più avuto notizie: nell'acqua c'erano infatti ad attendere creature ben più pericolose dei koalinth: i merrow.
La Conchiglia di Istishia rubata??
Ma possibile che non ne andava mai dritta una?
Proprio ora che erano ad un passo dall'ottenerla?
A Vilkstead avevano trovato tracce di Jerome solo per scoprire che era finito in gabbia, e ora a Brisdock che finalmente erano nel posto giusto per quell'artefatto, era appena sparito!
Quale dannata malasorte?!
Dehuin per un attimo ripensò con sgomento al prete di Beshaba e alla sua maledizione prima della partenza...
Chiarito sia il malinteso che la situazione, i cinque eroi giunsero ad un accordo: avrebbero salvato la monaca scomparsa e ritrovato la Conchiglia se poi le Sorelle avessero concesso loro di tenerla.
A Vilkstead avevano trovato tracce di Jerome solo per scoprire che era finito in gabbia, e ora a Brisdock che finalmente erano nel posto giusto per quell'artefatto, era appena sparito!
Quale dannata malasorte?!
Dehuin per un attimo ripensò con sgomento al prete di Beshaba e alla sua maledizione prima della partenza...
Chiarito sia il malinteso che la situazione, i cinque eroi giunsero ad un accordo: avrebbero salvato la monaca scomparsa e ritrovato la Conchiglia se poi le Sorelle avessero concesso loro di tenerla.
Dehuin con sgomento realizzò che questo voleva dire immergersi sotto al mare...
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