venerdì 27 marzo 2020

La Congrega. Capitolo 5 - Incidenti di percorso

Partenza

Ancora mezzi sbronzi dalla festa della sera precedente partirono alla volta dei margini meridionali del Bosco di Neverwinter senza ulteriori indagini nel villaggio.
Purtroppo non c'era tempo da perdere, il povero Ygor peggiorava giorno dopo giorno.


Il viaggio lungo la Strada Alta procedette spedito e senza problemi fino al bivio per il Sentiero di Triboar, che tagliava verso l'entroterra appunto verso Triboar.

Dopo alcune ore di cammino incrociarono una piccola carovana che li mise in guardia sulla presenza di un gigante delle colline malconcio e ubriaco, sceso negli ultimi tempi dai territori più settentrionali, che assaliva carovane e viandanti.

Qualcosa scattò nelle loro menti... un gigante delle colline ubriacone? Veniva da più a nord? Magari proprio dalle pendici del monte Hotenow? Poteva davvero esser Lui? Urgo? (NdR:Vedi Spade, Maghi e Pestilenze Capitolo 1)

Dopo un po' di cammino, trovarono proprio i resti di un assalto del gigante: terreno schiacciato, grosse tracce, macigni nel terreno, e una poltiglia di carne che poteva esser stata una creatura spiaccicata da un pietrone scagliato da lui.
Breena con orrore riconobbe alcuni pezzi di legno che inequivocabilmente erano stati un liuto.
Il liuto di Blenin??

Mormorarono silenziosamente una preghiera per l'artista gnomo, e proseguirono, superando anche il bivio per Phandalin.

I contrattempi non finirono qui.
In un punto abbastanza stretto del sentiero, trovarono un uomo che si piazzò davanti al loro percorso.
Disse che lui e i suoi uomini si occupavano di garantire la sicurezza della strada, e che bisognava pagare quindi un obolo per il passaggio.
Katrina nel frattempo notò che in effetti non era solo, e alcuni suoi uomini erano in agguato ai lati del sentiero, sopra alcune rocce o dietro alcuni residui di muraglioni.
Bogro, intuita la statura morale di quei cosidetti guardiani gentiluomini che si preoccupavano per l'incolumità dei viandanti...e che si potevano semplicemente chiamare banditi, finse di pagare, ma quando l'uomo allungò il braccio per afferrare le monete, fu l'enorme lama del mezzorco a portare via la mano al bandito.
Subito balzarono fuori tutti gli altri, e infuriò la battaglia.

Sconfitti i banditi, scoprirono anche rovistando tra i loro averi che il capo era ricercato a Phandalin. Un piacevole extra.

Ripararono tra quelle rocce per la notte, e quasi all'alba, durante il turno di guardia di Breena, pesanti passi si avvicinarono.

Era proprio lui, Urgo, il gigante delle colline che avevano già incontrato.
Era ubriaco e si mise a sgranocchiare la gamba di uno dei banditi, un nano, come una coscia di pollo.
Si stava avvicinando pericolosamente e il tintinnio delle armature di Dhorna e Katrina lo attirò da quella parte.
Per fortuna, anche questa volta sfruttarono la sua immensa stupidità per evitare lo scontro.

Il viaggio poteva proseguire...

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