Lo scontro nel covo
L'esplosione della palla di fuoco aveva attirato la strega, giunta a dar man forte al suo guardiano insieme a alcune strane creature vegetali/umanoidi: aghi maligni.Con prontezza però gli avventurieri sfruttarono la stretta porta di accesso alla grotta e, pur non conoscendo l'esatta planimetria del luogo, barricandosi dall'interno e bloccando la porta.
Tonfi e graffi si udivano sul passaggio bloccato mentre il resto di loro si concentrava a finire e sbriciolare il malefico teschio.
Jezelith, la strega, nel frattempo aveva fatto il giro lungo percorsi solo a lei noti per arrivare all'ingresso nord di quella stanza.
Bogro in esplorazione sentì che stava arrivando qualcuno da quel lato e tentarono di bloccare il cancello, chiudendosi di fatto dentro da ogni lato.
La strega arrivò al cancello, e provarono a trattare, offrendole delle gemme, mentre nel frattempo elaboravano un piano.
Una palla di fuoco di Aran mise fine alle parole, e non appena la nube di fuoco, polvere, fumo e detriti si diradò, notarono che il cancello aveva ceduto, alcuni aghi maligni erano bruciati, ma la strega era sparita.
Fu la prontezza di Dhorna a salvarli, grazie ad un incantesimo per vedere l'invisibilità individuò la megera che si stava avvicinando rasente alla parete.
Partirono all'attacco, alla cieca ma guidati dalle indicazioni di Dhorna.
Alle loro spalle dall'altra apertura continuavano a sentire gli aghi maligni che provavano a forzare la catasta ammassata a bloccare la porta.
La megera vistasi scoperta dall'incantesimo di Dhorna, cambiò strategia e grazie alla sua capacità di assumere l'aspetto illusorio di chiunque, si trasformò in Bogro e lo ingaggiò in un mortale combattimento.
Gli altri erano indecisi e confusi, nel vedere due Bogro che lottavano, senza capire chi colpire...finchè non presero a far domande di cui solo il vero mezzorco avrebbe saputo la risposta, cercando così di colpire l'altro Bogro che non rispondeva...
Fu uno scontro epico e letale.
La megera, pur in inferiorità numerica, era un avversario davvero temibile ma alla fine cadde e restò morente a terra, implorando che la risparmiassero...
La rivelazione
Illudendola che l'avrebbero salvata, le estorsero quel che sapeva sulla sua ex-Congrega, su Leilon e sulla questione Thorpentoff...Non era lei la responsabile per quanto stava accadendo, su questo non mentiva, e non sapeva di preciso dove trovare Zorestrel, la terza di loro...se che aveva un nascondiglio in un sotterraneo abbandonato da qualche parte nelle Paludi dei Morti... ma sapeva dove trovare la figlia.
Non aveva neanche idea se questa presunta maledizione fosse colpa della figlia...o di Zorestrel in persona.
Un momento.. la figlia??
Restarono letteralmente folgorati per la rivelazione: ecco la chiave della vicenda.... quella notte di 12 anni fa, secondo la megera, nacquero due gemelli, Ygor e Yana, e come da accordi Yana fu subito presa come pagamento... La Congrega era già sciolta ma lei e Zorestrel litigarono per la bambina, e alla fine la prese Zorestrel e la divorò come voleva l'orrenda prassi riproduttiva delle streghe...nacque, o ri-nacque, una bambina uguale a Yana...o almeno, sarebbe rimasta uguale fino al tredicesimo anno di vita, per poi assumere le fattezze di una megera notturna come la madre...
Ma dove era ora questa figlia?
La risposta li sorprese ancora di più.
Era vicino...molto vicino...era Violet, la cameriera della Locanda, che portava i suoi intrugli curativi proprio a Ygor.
Diavolacci che storia...
Tutte queste informazioni non valsero comunque la vita della megera verde, che si trovò la testa staccata dal collo.
Restava il suo covo vuoto, silenzioso, con l'eco di tutte le loro domande e dubbi sulla inquietante vicenda...
Bisognava scambiare due parole con Violet.
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