Nuova Missione
Bogro, Katrina, Dhorna, Aran e Breena si stavano godendo il
meritato riposo dopo aver aiutato a sgominare la terribile macchinazione dei
seguaci di Talona e impedito il contagio di tutta Neverwinter, quando un
furtivo e inaspettato Maran Ventopungente li raggiunse per comunicargli una
piccola missione: pareva che a Leilon ci fosse qualcuno malato di una strana
malattia che non si riusciva a curare, ed era meglio verificare che non fosse
qualcosa ancora legato alla malattia magica scatenata da Bairoth Guld.
Partirono così per la vicina Leilon, con una boccetta di
elisir curativo ricevuto da Maran
Leilon
Leilon è
l’ultimo centro abitato che si incontra viaggiando da Neverwinter verso sud
sulla Strada Alta prima che questa si inoltri a lato dell’insidiosa Laguna degli
Uomini Morti (Mere of the Dead Men), una terribile e pericolosa laguna paludosa
salata che si estende e allarga verso l’interno, arrivando a lambire la strada.
C’è chi
dice che sia vincolata magicamente alla Strada in modo che questa si sposti
insieme alla palude.
Leilon fu
abbandonata a seguito della Piaga Magica, quando fu flagellata dai guardiani
della vicina Torre di Thalivar. Nel 1485 però, quando Lord Neverember ordinò
l’abbattimento della torre, per favorire l’incremento dei traffici sulla Strada
Alta, il vecchio borgo iniziò ad esser ripopolato e restaurato.
Oggi è uno
strano misto di vecchi edifici riparati, altri in rovina, e nuovi edifici sia
di pietra che capanne di legno per i lavoratori accorsi per la richiesta di
manodopera. Il Borgo si considera un naturale alleato di Neverwinter.
A Leilon si
possono trovare: diverse stalle per la cura e il riposo di cavalli e carovane.
Una sola grossa Locanda, un fabbro oberato dal lavoro, un emporio, la casa del
Borgomastro e varie botteghe di artigiani che al momento producono soprattutto
utensili e tutto quanto utile alla ricostruzione.
La zona più
deserta del villaggio sono le rovine della Torre di Thalivar. Nonostante non
siano più una minaccia e siano solo macerie rase al suolo, nessuno superstiziosamente
vi si avvicina.
Il malessere misterioso di Ygor Thorpentoff
Arrivarono in serata a Leilon, dopo un viaggio senza intoppi
e si diressero nell’unica locanda al momento riaperta in quel posto: Le Stanze
dei Lord, chiamata da tutti semplicemente “Le Stanze”.
Cominciarono a raccogliere le prime indiscrezioni e notizie
su chi fosse il malato dai due strani osti, Jim Lo Sbrincio e Jerry lo Svelto,
e assistettero allo spettacolo di un bizzarro musico gnomo, che fece anche
innamorare Breena.
Una canzone triste attirò la loro attenzione:
Picchia la goccia
sulla pietra liscia.
Scappa la rana
dalla brutta biscia
Lento affonda i
piedi in fanghiglia
Quel boscaiolo
teneva famiglia
Cercava qualcuno
che risolvesse problemi
Ma ormai è morto e
rimangon poemi
Che parlan di cose
oscure e nascoste
Tante domande,
poche risposte
Lo gnomo, Blenin Blembotter, disse che era ispirata ad una
storia vera, quella del marito scomparso della povera cameriera Bertha… a
quanto pareva, il vicino Boschetto di Leiranil nascondeva malvage insidie.
Pernottarono li, e al mattino seguente si diressero alla
villa di Yan Thorpentoff, un ricco mercante locale.
Era lui che aveva messo l’annuncio di ricompensa per
chiunque fosse riuscito a curare il suo figlioletto 12enne Ygor.
Yan li scortò alla stanza di Ygor, che giaceva madido di
sudore e stremato nel letto. Già due chierici e diversi erboristi, guaritori,
cerusici e saggi avevano provato a curarlo, ma continuava a peggiorare.
Un chierico di Lathander giusto il giorno prima era stato
cacciato dopo aver fallito e aver avuto l’ardire di ipotizzare che fosse invece
una maledizione.
L’uomo era disperato, quello era il suo unico figlio, l’erede
di tutto il suo impero.
Anche i 5 avventurieri fallirono in tutti i tentativi di
cura, dagli incantesimi all’elisir che solo parzialmente parve risollevare il
povero ragazzino.
Yan, messo alle strette e in imbarazzo da alcune domande,
pareva nascondere qualcosa. E alla fine dovette ammettere che quel figlio era
nato grazie all’aiuto di un sortilegio di una Congrega di Streghe, visto che
lui e sua moglie Olena non riuscivano ad avere figli, e che forse a questo
punto l’unica soluzione era ricontattarle e verificare se almeno loro
riuscivano a salvare in qualche modo il povero Ygor.
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