lunedì 15 maggio 2023

RETURN OF THE STORM MAIDEN (4)

CAPITOLO 4 - IL SECONDO CONSIGLIO DI GUERRA

"Lo stolto colpisce. Il saggio sorride, osserva e impara. Poi colpisce." (Sciamano Ainolf Occhio Verde)

Decine di pennoni, alberi, vele di varie fogge e colori accolsero il ritorno del Nasello Spiaggiato.
La flotta di Gundarlun si stava radunando.
Era un pomeriggio con un sole già stanco di scaldare, e il vento già bramoso di mordere alle spalle.
Nel suo angoletto tra le botti, il Predicatore aveva interpretato un altro lancio di ossicini:
"Ali bianche sulle isole"
"un cerchio di scudi, che ruota, ruota.. poi diventa un gorgo che inghiotte una tartaruga"
"Una spada di selce spezzata"
"Un matrimonio tra un vecchio e una ragazza"
"occhi pieni di pazzia che mi guardano ovunque"
"un tiro mancino"

Per i nove inferi, chissà che voleva dire quel vecchio matto? Ma come faceva a sapere del Cerchio di Scudi? Loro erano appena arrivati e nessuno l'aveva ancora raccontato.
E la tartaruga? Sarebbe successo qualcosa di brutto a Ploppa? o al vecchio Nuban?

Mentre Ploppa e gli altri restavano a riassestare la nave, i quattro uccisori di orchi raggiunsero in fretta il Palazzo delle Udienze per riferire l'esito e trovarono il Consiglio già riunito.
Oltre a tutti i soliti volti noti era presente anche una donna dall'aspetto estremamente strano ed esotico, avendo chiaramente in se i geni degli elementali dell'aria: la sacerdotessa Shid'anian
Entrando nella sala sentirono la voce decisa di Mikkan che spronava ancora una volta alla guerra aperta, mentre altri predicavano cautela e maggiori elementi per capire la situazione.
Il dibattito durò parecchio e anche gli avventurieri provarono a dare i loro pareri e a convincere il Re a vederci più chiaro.
In effetti, a Ruathym, Vok Dorrg  per quanto li avesse liquidati in fretta, adirato per le accuse, era parso inconsapevole degli attacchi.
E poi il nome della Storm Maiden, sventolato come monito e come spauracchio...
Era necessario capire le reali intenzioni delle fazioni coinvolte, per non cadere in qualche trappola, ed era necessario trovare Siberrin e sentire cosa aveva da dire circa la sua presenza in quella nefasta notte.

Alla fine venne deliberato di preparare ulteriormente la flotta, tenendosi pronti ad agire, ma vennero disposte una serie di imbarcazioni che avrebbero battuto le zone circostanti in cerca di indizi e posizionamenti di navi nemiche, e soprattutto per individuare la nave di Siberrin

Anche il Nasello, in quanto imbarcazione neutrale e più facilmente infiltrabile, venne ingaggiata per questa missione, sfruttando un suo viaggio commerciale per smerciare un carico verso Ruathym.

Uscendo dal Palazzo però Richard venne avvisato per sicurezza di non passare la notte alla Dragon Turtle, perchè qualche losco figuro aveva chiesto di lui.
Mentre il mercante si dirigeva ai moli, per passare la notte sulla nave, fece anche la conoscenza di uno strano tipo orrendamente ustionato e senza una gamba, già visto altre volte lavorare da quelle parti. Il poveretto era stato ripescato tempo fa, e sembrava più smemorato che tonto.
Notò anche una figura nell'ombra che aveva appeso in una bacheca, vicino ad annunci di ricerca e offerta di lavori vari, uno strano messaggio.

I compagni di Richard intanto cercarono un'altra locanda per bisbocciare, accorgendosi però di esser spiati.
Con una manovra a tenaglia agguantarono il ragazzino che li teneva d'occhio che ammise alla fine di cercare Richard, su ordine di qualcuno.
Qualcos'altro però preoccupava Ishmael: nella stessa locanda Ishmael notò uno dei Cacciatori di Streghe a cui avevano dato un passaggio che chiedeva informazioni su una donna che aveva avuto un bambino, e temendo il peggio convinse gli altri a trovarla e portarla in salvo prima di loro.
Il gruppo riuscì in effetti a trovare la donna, e sia lei che il bambino sembravano normali, ma per sicurezza li convinsero a imbarcarsi sul Nasello e rifarsi una vita altrove.
Una sottile pioggerella malinconica salutava questa ennesima nottata, più fredda del previsto, e annunciava che da queste parti il mese di Marphenot era simile all'inverno da altre parti.
Era nuovamente tempo di salpare.
Stranamente il mattino successivo, nessuno si accorse che il piccolo vecchio predicatore non era ancora al suo posto.

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